La qualità dell’aria nel territorio comunale di Mantova è influenzata dalle emissioni derivanti principalmente da:
√ produzione e consumo di energia (ai fini produttivi e domestici) e attività produttive √ riscaldamento domestico √ traffico veicolare √ cantieristica √ agricoltura
La qualità dell'aria è costantemente monitorata attraverso apposite centraline situate sul territorio dal Dipartimento di Mantova dell'ARPA Lombardia: 5 stazioni fisse e nel corso del 2018, 1 postazione mobile a Cittadella. Oltre alle centraline di ARPA ve ne sono sul territorio comunale ve ne sono altre private che monitorano la qualità dell'aria. Tuttavia la città anche a fronte delle azioni intraprese, di seguito descritte, non presenta un miglioramento della qualità dell'aria a causa della localizzazione della città nella Pianura Padana.
Localizzazione delle stazioni fisse di misura
Per un approfondimento e per le considerazioni relative alla qualità dell'aria si rimanda al sito di ARPA Lombardia (http://ita.arpalombardia.it/ITA/qaria/) ed in particolare alla Relazione sulla qualità dell'aria 2018, ultima relazione disponibile alla data della stesura del presente documento. Tuttavia al fine di tenere monitorati i superamenti di PM10 il Comune di Mantova quotidianamente provvede a registrare i dati ufficiali trasmessi da ARPA, così da seguire l'andamento delle concentrazioni degli inquinanti critici anche in relazione alle previsioni meteoclimatiche. In tal modo, qualora ci siano superamenti dei limiti di tali inquinanti, si cerca di provvedere tramite azioni specifiche quali ordinanze (relative alla circolazione, relative alle ore di accensione dei riscaldamenti domestici ecc.) a contrastare eventuali situazioni di emergenza. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera provocate dagli impianti termici presenti sul territorio, inoltre, il Comune di Mantova a partire dal 1 agosto 2015 provvede direttamente a svolgere l'attività di ispezione sullo stato di manutenzione e di esercizio nonché sul rendimento di combustione degli impianti termici stessi.
Per la stagione termica 2018/2019 il Comune ha esperito una procedura su piattaforma SINTEL per la scelta di ispettori qualificati a cui assegnare 300 ispezioni in situ da effettuarsi entro la stagione termica e pertanto entro il 31 luglio 2019. Nella stagione termica 2019-2020 non sono stati fatti controlli, anche a seguito della pandemia COVID 19. Per la stagione termica 2020-2021 l'attività di controllo impianti termici è stata affidata alla Provincia di Mantova. Per il monitoraggio della qualità dell'aria si è deciso di assumere come indicatori maggiormente significativi, in quanto inquinanti particolarmente critici per il territorio, gli NO2 e il PM10. Nei seguenti grafici sono mostrate rispettivamente le concentrazioni medie annue dal 2005 al 2018 di NO2 della centralina cittadina di Sant'Agnese (limite annuo = 40 μg/m3) e il numero di giorni di superamento dei limiti di PM10 registrati dalla stessa centralina ARPA. Nel 2018 si registra un numero di giorni di superamento della soglia molto minore rispetto agli anni precedenti. Tali inquinanti sono provocati principalmente da traffico veicolare, combustione di origine industriale, roduzione di energia elettrica, emissioni del riscaldamento domestico.
Per quanto riguarda il confronto con i limiti di legge, nel 2018, in tutte le postazioni non è stato superato il numero ammesso di superamenti per la concentrazione media giornaliera di PM10, fissato in 50 μg/m3 (da non superare per più di 35 giorni l'anno).
Esci dalla Dichiarazione Ambientale per approfondire:
ARPA Lombardia
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